Quando si pensa alla femminilità, si pensa subito ad uno degli accessori più sexy che una tiene nel suo guardaroba: i tacchi. Scopri la storia dei tacchi e come indossarli senza dolore!
I tacchi: una storia di gioie e dolori
Oggi i tacchi sono un accessorio icona della femminilità delle donne. Ce ne sono di tanti tipi per accontentare tutti i gusti. I tacchi sono utilizzati per slanciare la figura della donna, donando eleganza e sensualità. Ma quello che oggi viene reputato emblema di femminilità, un tempo era un accessorio di tortura e di oppressione di genere.
La storia di questo accessorio inizia qualche secolo fa, precisamente nel XIV secolo. È proprio in questo periodo che le scarpe con il tacco sono state realizzate per la prima volta come accessorio per i cavalieri. Difatti, le scarpe con il tacco sono state progettate per dare maggiore stabilità sulle staffe durante gli scontri nelle battaglie. Sempre in questo secolo, questo accessorio si è diffuso anche ai non appartenenti alla vita militare. Partendo dalla Turchia, l’utilizzo dei tacchi è andato via via diffondendosi in tutta Europa divenendo un accessorio di tendenza.
I tacchi dalla corte di Francia ad oggi
I tacchi, da accessorio militare, divenne nei decenni un accessorio di moda per contraddistinguere i nobili dalla plebe. Diventarono talmente importanti che il re di Francia Luigi XIV, conosciuto anche come il Re Sole, le utilizzava per apparire più alto. Ritratto con dei tacchi di colore rosso, il sovrano francese utilizzò i suoi tacchi per distinguere coloro che erano sotto la sua ala protettiva, da coloro che non erano graditi a corte. Infatti, coloro che erano nelle grazie del re dovevano indossare scarpe con il tacco rosso come lui.
Nella metà del Diciassettesimo secolo, anche le donne hanno iniziato ad emulare questa moda per cercare di mascolinizzare il proprio aspetto. Poiché la società del tempo opprimeva le donne, queste decisero di voler indossare i tacchi anche se non erano propriamente un accessorio comodo.
La moda dei tacchi si è protratta nei secoli fino ad oggi, trasformandosi nell’accessorio emblema della femminilità dal momento in cui vennero utilizzati dalle modelle in posa per le cartoline vittoriane.
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