Grandi, piccole, colorate, tinta unita, a tracolla, a mano, e tanti altri aggettivi potrebbero essere attribuiti alle borse da donna. La borsa è tra gli accessori più acquistati dalle donne, in media una singola signora ne può possedere anche 19. Un numero ingente ma pur sempre piccolo rispetto a tutte coloro che, in realtà, riempiono i propri armadi e non sono mai sazie di acquistarne una.
Comprendendo come questo accessorio non sia più un semplice oggetto che viene realizzato per svolgere esclusivamente la sua funzione primaria, ovvero quella di contenere ulteriori accessori utili all’occasione o alla quotidianità, vien da sé pensare come una borsa, invece, venga acquistata anche per il suo design, per le sue forme particolari o per la sua estetica in toto.
Le borse da donna concedono al genere in questione di mostrare al mondo chi si è. Il legame che intercorre tra l’accessorio e la persona è così intimo e intenso che anche il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, ne ha tratto una correlazione importante.
La borsa e la donna in psicoanalisi
La borsa, quindi, non è solo un accessorio alla moda. Freud vedeva nella forma cava dell’accessorio, pensata appositamente per accogliere o racchiudere e proteggere qualcosa, una rappresentazione simbolica degli organi genitali femminili e dell’utero materno: quindi, un’estensione della sessualità femminile in senso più ampio.
Difatti, aveva anche avanzato l’ipotesi che qualora una donna avesse dimenticato la propria borsa, ergo il proprio piccolo tesoro, nello studio di un analista o in qualsiasi altro ufficio, probabilmente, celava un’attrazione inconscia nei confronti di chi risiedeva nell’ufficio e dietro la scrivania.
Le borse, cosa rappresentano per una donna
Questo secondo Sigmund. Procedendo con gli anni, la donna, a conoscenza o meno di queste teorie del padre della psicoanalisi, ha sempre considerato questo accessorio come uno scrigno in cui riporre oggetti superflui o di scarto, come ad esempio scontrini o pezzettini di carta, fino ad arrivare a oggetti di lusso e decisamente più importanti.
Questi ultimi non si riferiscono esclusivamente a oggetti di valore ed eccessivamente costosi, come il proprio smartphone, ma anche a quelli che possiedono un elevato valore affettivo e che si ha la necessità di portare sempre con sé, da qui anche l’associazione ad uno scrigno.
Infine, si possono trovare i classici accessori utili per la propria quotidianità, quindi trucchi, uno specchio, il portafoglio, una penna, un’agenda, ecc. Ad oggi, però, la borsa non viene, appunto, acquistata esclusivamente per il suo aspetto funzionale, bensì anche per quello estetico.
Borse da donna, tipologie
La borsa viene anche associata, soprattutto dagli uomini ancora poco abituati ad indossarla, ad un buco nero. Infatti, capita spesso che una donna chieda di prendere qualcosa dalla propria borsa, puntualmente però nessuno riesce in questa impresa, esclusa la proprietaria. Di questo, ci si meraviglia costantemente.
Questi accessori seguono un ordine mentale ben preciso che viene stabilito esclusivamente dalla donna che li indossa. Se quest’ordine può ritrovarsi all’interno, non si esclude il lato esterno. Infatti, si potrà evincere tantissimo dal corpo della borsa in sé, si potrebbero ipotizzare i gusti, le abitudini, l’età, ecc della proprietaria.
Per questo motivo, ad oggi, le borse possiedono un alto valore estetico e chi le fabbrica si impegna nel creare prodotti che siano a regola d’arte: devono essere funzionali ma anche eleganti, lussuosi, moderni e raffinati.
Da qui nascono le varie tipologie: per concedere a ogni donna di potersi esprimere al meglio senza rinunciare a nessun requisito, le proprie esigenze potranno essere soddisfatte appieno. Infatti, le diverse tipologie realizzate, dalle big bag a quelle decisamente più piccole, si rendono utili per concedere alla donna in questione di potersi riconoscere ancor di più con l’accessorio.
Borsa con catena
Funzionali, eleganti e sgargianti: gli aggettivi prediletti dalle borse a catena declinate nella dimensione standard, senza eccedere nel gigante oppure nel minuscolo, come vedremo più avanti. Indossate nelle occasioni speciali, restituiranno alla proprietaria un’aura elitaria, soprattutto con le colorazioni senza tempo come il nero o l’oro, oppure con le nuove tonalità rosa o prugna.
L’aspetto adornato con borchie e strass renderà vivida in platea una personalità forte, decisa, intensa. Rifinite nei minimi dettagli, lo sguardo meno attento verrà catturato. I ricami su alcuni modelli sono impeccabili e capillari, nulla viene lasciato al caso.
Borse a mano
In questa tipologia rientrano le cosiddette borse a mano e sono di dimensioni micro. Non si pensi in alcun modo che non possano soddisfare il requisito della funzionalità perché, in realtà, aiutano semplicemente la donna a imparare ad economizzare lo spazio a disposizione, concedendole in egual modo di portare sempre con sé tutto l’occorrente per una serata speciale.
Di contro, seppur siano di dimensioni piccole, nel design sprigionano una grande forza. Difatti, è proprio l’estetica l’elemento fondamentale. Inoltre, magistrale è stata l’attenzione nell’incastrare una grande borchia sul davanti micro a tal punto da restituire un effetto ottico degno di nota.
Le colorazioni in cui si presentano aumentano l’indice di gradimento. Da verde ad una tonalità oro, fresche e raffinate. Luxury, eleganza e non solo conferiscono a queste borse da donna, a prescindere dalla loro tipologia, rarità e unicità nel settore di riferimento.
Articolo redatto in collaborazione con Valentino